L’erbario nascosto di Emily Dickinson

La passione botanica di Emily Dickinson che ha ispirato Creative Collection Chapter XV
Glamora walcovering Diary Inspiration L’erbario segreto
Nel panorama della poesia americana dell’Ottocento, Emily Dickinson occupa un posto unico e affascinante.
Con oltre 2000 poesie scritte nel corso della sua vita, è considerata una delle voci più intense e originali della letteratura moderna. I suoi versi, spesso brevi e frammentari, rivelano un mondo interiore profondo, in bilico tra solitudine, eternità e bellezza.
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Ma oltre alla poetessa, esiste un’altra Dickinson, meno nota: quella della botanica appassionata.
Nella quiete della sua casa ad Amherst, nel Massachusetts, Emily trascorreva il tempo a raccogliere, essiccare e catalogare piante e fiori del suo giardino e dei dintorni. Ne risultò un prezioso erbario composto da oltre 400 esemplari, ancora oggi conservato in forma originale. Ogni foglia, ogni corolla incollata con cura su pagine numerate diventa un gesto poetico, una testimonianza silenziosa del suo sguardo sul mondo.
Non è difficile ritrovare, in questo meticoloso lavoro botanico, le stesse qualità che animano la sua scrittura: l’osservazione attenta, la sensibilità verso l’invisibile, l’inclinazione alla meraviglia.
I fiori di Dickinson non sono mai solo decorativi; nei suoi versi diventano simboli di transitorietà, strumenti di contemplazione, segreti affidati alla natura.
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Emily Dickinson’s Herbarium, Harvard University –
Houghton Library, Dickinson-mets. © President and Fellows of
Harvard College.
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Erbario Gardoni, © Orto Botanico Università di Parma.
Questa affinità profonda tra parola e pianta ha ispirato uno dei filoni tematici di Creative Collection Chapter XV, l’ultimo capitolo della collezione Glamora.
Il tema si concentra su elementi naturali filtrati attraverso una sensibilità estetica delicata, raffinata e silenziosamente audace — proprio come l’opera di Dickinson. Le textures, le cromie e i soggetti evocano un dialogo con la botanica, restituendo la poesia della natura in una forma visiva contemporanea e sofisticata.
Attraverso questo omaggio alla poetessa e al suo erbario segreto, Glamora propone un’interpretazione del mondo vegetale non come semplice ornamento, ma come traccia di una narrazione intima, dove ogni elemento naturale diventa parte di un racconto visivo carico di suggestione e bellezza.
CREDITS
All’inizio dell’articolo: la casa di Emily Dickinson. Foto di Ivo M. Vermeulen