Inspirations

Don't think, just shoot

Un approccio alla fotografia diverso da quello classico. Uno scatto non pianificato né meticolosamente studiato nel taglio e nella luce ma libero, casuale e istintivo, con il preciso scopo di catturare il momento.

Immagini suggestive che rappresentano la realtà in modo distorto, ripresa da insolite angolazioni e con colori irreali, evocando atmosfere atemporali.

È questo il culto della Lomografia, una moda nata nel 1992 a Praga, poi divenuta una vera e propria corrente culturale dell’arte fotografica, riassumibile nel motto: “don’t think, just shoot!”. Movimento a cui sono ispirati alcuni soggetti della Creative Collection Chapter XII.

Pionieri dell’arte della lomografia furono due studenti, Matthias Fiegl e Wolfgang Stranzinger, che acquistarono una piccola macchina fotografica LOMO, prodotta a San Pietroburgo, in un mercatino delle pulci di Praga. Fu un vero e proprio colpo di fulmine e divenne presto un culto per gli appassionati.

Tutto questo grazie alle peculiarità dell’obiettivo di 32 mm, in grado di rifrangere le fonti luminose su contrasti medio-scuri, ottenere colori saturi e brillanti e la sottoesposizione ai lati dell’immagine. Gli effetti di queste distorsioni sono accentuati con segni di combustione, luci sovraesposte, sbavature, utilizzando pellicole consumate dal tempo.

L’originalità dello scatto lomografico sta nel catturare il momento in totale libertà, senza preoccuparsi del risultato finale.

Secondo le 10 regole d’oro del motto, la foto può essere scattata in piedi o sdraiati, senza guardare attraverso il mirino, avvicinandosi il più possibile all’oggetto per avere sempre nuove prospettive ed entrare in intimità e in connessione con quello che si sta scattando. È così che le immagini riescono a trasmettere la passione, l’emozione, la fugacità di un particolare momento. Glamora reinterpreta questi codici stilistici, proponendo suggestioni intense ed evocando atmosfere d’altri tempi.

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